PULCE NON C'E'










Capita a volte di entrare in una libreria e di essere attratti da una copertina e da un titolo. 
Ed è quello che è successo con "Pulce non c'è", una storia vera meravigliosamente raccontata da Gaia Ranyeri, attraverso le parole di una ragazzina di tredici anni piena di fantasie, ovvero la sorella di Pulce.
Pulce ha nove anni, il naso a patata e due occhioni accesi. Beve solo tamarindo, ascolta Bach, fa sculture con il pecorino e va pazza per le persone arrabbiate. Pulce non parla perchè è autistica ma questo non significa che non abbia niente da dire. Un giorno come tutti gli altri viene allontanata dalla famiglia, senza troppe spiegazioni.
L'autrice riesce a raccontare una storia importante e un argomento così delicato con leggerezza e ironia, senza però dimenticare la serietà degli avvenimenti. 

Il libro è caratterizzato da uno stile fresco, che scorre via velocemente. E' una storia che fa riflettere, apre certe realtà dell'autismo che aiutano a capire il loro mondo così particolare.
Lo consiglio a tutti: sia a quelli che hanno a che fare con persone affette da disturbi dello spettro autistico sia a quelli che non li conoscono personalmente, ma che un giorno incontrandole, potrebbero essere preparate ad accettare le "stranezze" e il loro modo di essere.


Titolo: Pulce non c'è

Autore: Gaia Ranyeri

Edizioni: Einaudi Stile Libero

Pagine: 228

Prezzo: 17 euro

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